Kapelle zum Hl. Wendelin | Cappella di San Vendelino

gesäumt von Kirchen, Klöstern und Abteien und stellte ein außergewöhnliches Zeugnis des Glaubens, der Kunst und Kultur dar. Zwischen 1050 n. Chr. und 1200 n. Chr. entstanden auch zahlreiche Hospize zur Beherbergung dieser Pilger. Im Mittelalter, zur Zeit der Römerzüge der Kaiser wurde unter der Herrschaft Karl des Großen der Brennerweg zur amtlichen „Königsstraße“ erhoben. Der Handel über diese Passstraße blühte: 1300 n. Chr. wurden schon 3.000 Tonnen Waren wie Gewürze, Wein, Zucker, Öl und Baumwolle von Venedig, dem damaligen Handelszentrum mit dem Osten, über den Brenner transportiert. 1777 ließ Kaiserin Maria Theresia den Pass ausbauen und die Achse Eisack–Etsch befahrbar machen. Ab diesem Zeitpunkt gewann der Brennerpass als Reiseroute eine besondere Bedeutung. Im Jahre 1800 wurden bereits 15.000 Tonnen und ein halbes Jahrhundert später 60.000 Tonnen Güter mit Pferdekutschen über den Brenner transportiert. Nach dem Wiener Kongress 1815 stieg der Verkehr über den Brenner weiter an, von dem aber fast alle Bewohner des Wipptales seit Jahrhunderten lebten. Durch den regen Straßenverkehr wuchsen die Siedlungen entlang der Brennerachse zu wohlhabenden Ortschaften und die Straße wurde laufend ausgebaut. Era disseminata di chiese, conventi ed abbazie ed era una testimonianza straordinaria dello sviluppo della fede, dell’arte e della cultura dell’epoca. Tra il 1050 e il 1200 d. C. comparirono anche numerosi ospizi per l’accoglienza dei pellegrini. Nel Medioevo, al tempo delle spedizioni degli Imperatori romani e sotto il regno di Carlo Magno, la via del Brennero venne ufficialmente designata come Via dell’Imperatore. Attraverso il passo transitò un commercio fiorente: già nel 1300 d. C. si trasportarono oltre 3.000 tonnellate di merci, in particolare spezie, vino, zucchero, olio e cotone provenienti da Venezia, all’epoca il centro del commercio con l’Oriente. Nel 1777, l’Imperatrice Maria Theresia fece ampliare la strada del passo, rendendo carrabile l’asse Isarco-Adige. Da quel momento, il Passo del Brennero divenne un’arteria sempre più importante. Nel 1800 transitarono sul passo 15.000 tonnellate di merci su carri trainati da cavalli; mezzo secolo più tardi, furono già 60.000 le tonnellate di merci a valicare il Brennero. Dopo il Congresso di Vienna del 1815, il traffico aumentò ulteriormente, fatto positivo per gli abitanti dell’Alta Val d’Isarco, che già da secoli vissero di scambi commerciali. A seguito di questo ulteriore incremento del commercio, gli insediamenti lungo l’asse del Brennero crebbero e fiorirono e la strada venne costantemente ampliata e migliorata.

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