Kapelle zum Hl. Wendelin | Cappella di San Vendelino

Der Brennerpass erhielt seine Bedeutung als Transportroute nicht erst durch den Zusammenschluss Europas und die Folgen der Globalisierung, sondern kann vielmehr auf eine lange Tradition bis in die Anfänge der Geschichte zurückblicken. Bereits in der frühen Bronzezeit, um 1700 v. Chr., als die Illyrer über den Brenner in die südlichen Alpentäler einfielen, wurde dieser Passübergang zur wichtigsten Verbindungsstraße zwischen der Nordsee und den mediterranen Ländern. Im Jahre 1000 v. Chr. nahm der Brenner einen Teil der vier „Bernsteinstraßen“ ein, die Europa querten. Haupthandelstreibende zu dieser Zeit waren die Etrusker, die Schmuck gegen leichtes Harz, das damalige „Gold des Meeres“, tauschten. Jedoch kann man von einer Straße im heutigen Sinne erstmals in der Römerzeit sprechen. Um 200 n. Chr. legten die Römer in Matrei den Rastort „Locus Matreia“ an. Das Auffinden eines auf das 3. Jahrhundert nach Christus datierbaren Meilensteins bei der alten Grenze bei Lueg und die Überreste einer gepflasterten Straße beim Brennersee deuten eindeutig auf das Bestehen einer Heeresstraße über den Pass hin. Im Jahre 806 n. Chr. diente die Straße über den Brenner auch als Pilgerroute, da hier die Wege zu den großen Pilgerzielen des Christentums wie Rom, Jerusalem und Santiago de Compostela zusammentrafen. Unter der Herrschaft der Karolinger wurde diese Wegstrecke immer bedeutender und erhielt den Namen Via Francigena (Frankenweg). Sie war Il passo del Brennero acquisisce importanza non solo in seguito all’unione dei paesi europei o come conseguenza della globalizzazione, ma rappresenta una via principale di collegamento fin dai tempi antichi. Già nell’età del Bronzo, attorno al 1770 a. C., quando gli Illiri calarono nelle valli alpine del versante sud, passando per il Brennero, questo valico divenne l’arteria di collegamento più importante tra il Mare del Nord e le terre attorno al Mar Mediterraneo. Nell’anno 1000 a.C., il valico del Brennero costituì una delle quattro “Vie dell’Ambra”. I maggiori commercianti di questo periodo erano gli Etruschi, che scambiarono gioielli con la resina fossile, il cosiddetto “oro del mare”. Tuttavia, per poter parlare di “strada” vera e propria, bisogna aspettare l’era romana. Attorno all’anno 200 d. C., Matrei era conosciuta come località di sosta “Locus Matreia”. Il rinvenimento di una pietra miliare databile al terzo secolo dopo Cristo presso l’antico confine a Lueg ed i resti di una strada pavimentata presso il lago di Brennero, dimostrano chiaramente che già a quell’ epoca esisteva una strada militare che valicava il passo. Nell’anno 806 d. C., la via del Brennero venne percorsa anche da pellegrini, dato che qui si incontravano le strade che portavano alle grandi mete di pellegrinaggio come Roma, Gerusalemme e Santiago de Compostela. Sotto la signoria carolingia, questo valico divenne sempre più meta di transito ed acquisì il nome di Via Francigena, ovvero la Via dei Franchi. La storica via di transito Historischer Verkehrsweg

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